Non ci sarร piรน l’imposta di bollo fisso di 34,20 euro sui risparmi investiti nei conti titoli presso le banche. ร quanto stabilito da un emendamento al decreto di legge della stabilitร presentato da Partito democratico Marco Causi dalla commissione Bilancio della Camera. ร previsto perรฒ che l’aliquota della tassa venga alzata dall’1,5 per mille al 2 per mille. Se prima tutti, fino a investimenti da 22mila e 800 euro pagavano i 34, 20 euro di bollo adesso la tassa del 2 per mille sarร rapportata all’investimento. Chi ha di piรน paga di piรน.
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Marco Causi del Partito democratico รจ ideatore dell’emendamento sostiene che รจ una misura per rimuovere una distorsione degenerativa del sistema fiscale italiano e fa scendere il peso fiscale sulla detenzione di risparmi sul conto titoli di piccolo ammontare. Cosรฌ si apre la strada alla promozione dell’azionariato popolare e alla partecipazione dei lavoratori alla proprietร delle aziende.
In altre parole quindi ย piccola e graduale, giunge la anche patrimoniale sui conti ย A partire dal 2014 i privati con poche centinaia di euro e tutti i milionari dovranno tutti allo Stato il 2 per mille del loro risparmio. Fino ad oggi lโimposta di bollo su tutti gli strumenti finanziari, anche se non sui conti correnti, era uguale per tutti: 34,2 euro. Quindi รจ stata alzata lโaliquota dallโ1,5 al 2 per mille, ma รจ stato tolto il minimo di 34,2 euro.