Istituti di credito italiani, è boom di sofferenze

Home > News > Italia > Istituti di credito italiani, è boom di sofferenze

 Per le banche nel mese di ottobre sono state registrate ancora nuove sofferenze. Per colpa del permanere della crisi e dei suoi disastrosi risultati, il rischio di effettuare prestiti in Italia e’ ulteriormente aumentato, le sofferenze nette sono state pari a 77,4 miliardi, le lorde 147,3 miliardi. E’ quanto riportato nel Rapporto mensile dell’Abi.

Investire nel reddito fisso, come e dove trovare i migliori rendimenti

Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali e’ del 4,18% ad ottobre (4,03% a settembre 2013; 3,15% ad ottobre 2012; 0,86%, prima dell’inizio della crisi). Il rapporto sofferenze lorde su impieghi e’ del 7,7% ad ottobre 2013 (6,1% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 13,4% per i piccoli operatori economici (11,2% ad ottobre 2012; 7,1% a fine 2007), il 12,3% per le imprese (9,2% un anno prima: 3,6% a fine 2007) ed il 6,3% per le famiglie consumatrici (5,4% ad ottobre 2012; 2,9% a fine 2007).

Nel dopo tapering il dollaro sale di prezzo

Siamo quindi di fronte ad un nuovo minimo storico registrato in merito all’andamento dei finanziamenti delle banche rivolti a famiglie e ad imprese. Secondo quanto riportato dal rapporto mensile dell’Abi, a novembre, il movimento dei prestiti ha fatto registrare ancora un calo con un -3,99% su base annua, in peggioramento rispetto al -3,7% di ottobre. È il dato peggiore che sia stato riportato dall’avvio della serie storica dell’associazione bancaria, attiva dalla fine degli anni novanta.

In tema di banche intanto l’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede centrale della banca ha affermato che se l’aumento di capitale da 3 miliardi di Banca Mps fosse posticipato rispetto alla data di gennaio la banca si troverebbe in un campo di incertezza.

 

 

Lascia un commento