Benzina, prezzi al ribasso

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Il prezzo della benzina subisce una nuova ondata di ribassi a seguito del consistente taglio occorso nella giornata di ieri e deciso da Eni.

In base alle rilevazioni effettuate come di consueto da Staffetta quotidiana e Quotidiano Energia, in mattinata tutte le compagnie hanno deciso di diminuire i prezzi consigliati.
A operare tagli su benzina e diesel sono TotalErg (-1 e -1,5 cent), Q8 (-1,5 cent), Tamoil (-2 cent), IP (-1 e -0,5 cent), Esso (-1 cent) e Shell (-1,5 cent). Bloccata, dopo le sforbiciate di ieri, Eni, che ha innescato tuttavia una discesa generalizzata sul Gpl di 2 cent. E sempre per il Gpl, TotalErg, IP e Tamoil diminuiscono il prezzo consigliato di 2 centesimi al litro, Esso di 0,5 centesimi. Non si ferma, di conseguenza, la flessione dei prezzi praticati sul territorio italiano.

Stando a quanto risulta in un campione di impianti che configura la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato «servito» della benzina va oggi dall’1,670 euro/litro di Eni all’1,693 di Tamoil (no-logo a 1,527). Per il diesel si passa dall’1,596 euro/litro di Eni all’1,626 di Tamoil (no-logo a 1,443). Il Gpl, infine, è tra 0,660 euro/litro di Shell e 0,671 di TotalErg (no-logo a 0,635).

A seguito della flessione registrata durante il mese di settembre (meno 1,2%), nel frattempo, le vendite al dettaglio hanno fatto registrare a ottobre, in confronto al mese precedente, una crescita pari allo 0,4% nella media dell’Eurozona e dello 0,7% nell’insieme Ue. Lo ha comunicato in giornata l’Eurostat. Su base annua gli incrementi sono stati dell’1,4% per la zona euro e del 2% per l’Ue. A tirare sono state soprattutto le vendite del settore non alimentare e dei carburanti.

 

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