Non ci sono dati macroeconomici da segnalare, nei prossimi giorni, per le Borse europee. Ma i mercati sono concentrati nel seguire le mosse delle banche centrali.

Dopo la scelta di Francoforte di lasciare invariato il QE e di ampliarlo a fine 2016, cosa faranno Fed e Banca del Giappone?
Quanto alle valute, l’euro non registra cambiamenti. Si aggira a quotaย 1,1173 dollari e a 113,6 yen. Si registra inveceย un calo in apertura per lo spread fra Btp e Bund: la differenza di rendimento segna 128 punti, contro i 131 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta all’1,29%. Pochi movimenti anche sulle Borse europee: Francoforte e Londra sonoย invariate, mentre Parigi lascia sul terrenoย lo 0,3% come Piazza Affari.
E in Giappone? L’indice Nikkei ha terminato la giornataย facendo registrare un calo pari allo 0,16%. Cosรฌ, la Banca centrale annuncerร domani i risultati di una “ricerca allargata” sulle politiche ultraespansive adottate negli ultimi anni. E dal momento che Francoforte condivide con Tokyo i tassi negativi, un’inflazione stagnante e un programma di acquisti in continua crescita รจ chiaroย che i risultati raggiunti dalla BoJ vengano guardati con particolare attenzione anche dalla Banca centrale europea. A dirlo sono gli analisti:
Difficile che il Giappone spinga ulteriormente in negativo il costo del denaro, ma รจ possibile che aumenterร di altri 10 mila miliardi di yen il suo programma di acquisti che dovrebbe cosรฌ salire a quota 90 mila miliardi (circa 790 miliardi di euro), modificando la composizione dei propri acquisti, con un occhio alla crescita dei rendimenti, da cui dipende la redditivitร di banche e fondi pensione. Una strada alla quale anche Mario Draghi guarda con attenzione.