Calano i tassi dei mutui ma le vendite non decollano

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 Le compravendite  immobiliari potrebbero beneficiare in questo periodo della felice congiuntura di due fenomeni positivi:

  1. l’ abbassamento del tasso dei mutui
  2. il calo generale dei prezzi di vendita degli immobili.

Questi due fattori, tuttavia, non sembrano bastare a risollevare il settore immobiliare dalla profonda crisi che l’ ha investito a partire dalla crisi del 2007 – 2008. Ma vediamo cosa accade a prestiti e mutui più da vicino.

Le offerte di mutuo attive

Una recente ricerca sul settore mutui ha rilevato che negli ultimi tre mesi questi prodotti finanziari hanno subito una ulteriore contrazione, pari all’ incirca al 23%, dato confermato, del resto anche da Bankitalia. Tra il 2011 e il 2012, invece, si è potuto registrare un calo nelle erogazioni pari addirittura al 48,9%.

> Cosa incide sull’ erogazione del mutuo

Le erogazioni di mutui, dunque, continuano a essere poco numerose nonostante il loro costo di gestione sia diminuito di uno 0,3%, come indica l’ abbassamento dell’ Indice Sintetico di Costo, valido sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile. Altra buona notizia sarebbe poi quella di un calo generale degli spread, che ha ridotto maggiormente le differenze tra la prima e la seconda tipologia di finanziamento.

Nonostante una contrazione nella domanda, tuttavia, i mutui a tasso fisso sono ancora i più richiesti. Si riducono, però, importo medio – 115 mila euro – e durata – massimo 30 anni.

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