Cassa integrazione per 300 impiegati IBM

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La Sistemi Informativi, fazione italiana dell’IBM che contempla quasi mille e cento dipendenti in tutta Italia, ha reso noto di aver avviato la procedura di Cassa Integrazione Ordinaria per circa trecento lavoratori in tutte le sedi. Nello specifico, la Cig è stata avviata per duecentodue lavoratori a Roma, quarantadue a Torino, ventisette a Milano, nove a Perugia, otto a Padova e quattro a Bologna.

Di questi lavoratori centonovantatré sono a zero ore, mentre il rimanente novantanove con riduzione massima di 16 ore settimanali.

Il bilancio del 2012 ha fatto segnare un rosso di 2 milioni e 100 mila euro. Tuttavia, ciò che ha fatto scattare la decisione di richiedere la Cassa è la riduzione dell’ordinato (-43,5%). La Cassa, che sarà fatta partire dal prossimo dieci giugno, è stata chiesta per 13 settimane (il massimo previsto dalla legge) e potrà essere ripetuta al massimo per altre tre volte (12 mesi).

La Rsu dell’azienda denuncia il fatto, segnalando che al termine di rinvii, reticenze e trucchi ‘legali’ sul bilancio 2012, che fanno ricadere su Sistemi Informativi le spese inizialmente stanziate da IBM per gli incentivi all’esodo elargiti il precedente anno, proprio mentre il nuovo ministro del lavoro sembra seriamente determinato a ritoccare le riforme della CIG volute dalla Fornero, la dirigenza tutta IBM di Sistemi Informativi ha deciso di approfittare degli scampoli di questa ghiotta occasione per far cassa a spese dei lavoratori”.

Così, presto si terrà l’incontro tra le parti sociali presso l’Unione Industriali di Roma, ma i margini di trattativa sembrano ridotti al lumicino. Nei prossimi giorni la Rsu comunicherà ai lavoratori e alle lavoratrici le ulteriori forme di lotta che verranno messe in campo per contrastare questa decisione.

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