I prodotti Mammut piacciono ma l’azienda è in difficoltà

Avete mai incontrato nella vostra carriera i prodotti Mammut? Si tratta di quel marchio per le attività outdoor e per la montagna che fa parte del gruppo svizzero Conzzeta. Nonostante la riscoperta che la società ha fatto della natura e degli itinerari naturalistici, e nonostante la considerazione dei prodotti Mammut, l’azienda è in crisi. 

Crolla il prezzo del petrolio, vanno alla grande gli pneumatici

Il mondo dei carburanti è legato a quello degli pneumatici ma a guardare le ultime oscillazioni del mercato si direbbe che questo legame segue le regole della proporzionalità inversa. In pratica man mano che il prezzo del petrolio scende, cresce il profitto dell’industria degli pneumatici

Poste Italiane sempre più vicina all’entrata in Borsa

Poste ha esposto a Borsa italiana la richiesta di ammissione alla quotazione delle azioni della società sul Mercato telematico azionario e ha presentato alla Consob la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo inerente l’offerta pubblica di vendita e la quotazione delle azioni medesime.

Runstatic comprata da Adidas ma non cambierà quasi niente

Adidas è uno dei maggiori produttori di abbigliamento sportivo al mondo ed ha acquistato la società austriaca famosa soprattutto per la sua applicazione per correre ed allenarsi, vale a dire Runtastic. L’acquisto è stato completato per 220 milioni di euro. 

Indice Ftse Mib in evidenza

Le borse europee sono partite oggi facendo registrare un discreto rialzo, malgrado il calo di Wall Street, in scia al settore dei servizi in Cina che si è esteso a luglio al ritmo più celere degli ultimi 11 mesi, allontanando alcune pressioni al ribasso per la seconda economia mondiale.

La débacle della Nokia e la fine del sogno Microsoft

La Microsoft ha comprato Nokia alla fine del 2013 per 9,5 miliardi di dollari. Microsoft a due anni dall’operazione commerciale e dopo 25 mila licenziamenti, ha ammesso pubblicamente il fallimento dell’operazione. Ecco i dati che servono per la valutazione. 

Il business del porno è arrivato fino in borsa ma le finanze vanno male

Ci sono giornalisti che non stanno mai fermi e vanno a mettere le mani in affari molto intriganti. Il Wall Street Journal per esempio, è andato a vedere cosa succede all’unico titolo in borsa che è legato all’intrattenimento per adulti, ovvero al mercato del porno, un business considerato intramontabile.