Inflazione Eurozona, non infiamma il cambio euro dollaro

 La release più attesa era però quella sull’inflazione dell’Eurozona, vero e unico termometro del sentiment in seno alla Banca Centrale Europea affinchè si prendano seriamente in considerazioni misure convenzionali e non per frenare questo processo disinflanzionistico ormai più che avviato e che solo ieri ha trovato un temporaneo stop con la conferma del dato precedente allo 0,5%.

La Borsa di Tokyo rinvigorisce dopo accordi su Politica Monetaria

 Leggermente più in salute negli ultimi giorni Tokyo, grazie alla notizia di un meeting tra Kuroda e Abe per discutere di politica monetaria. Dal pranzo non è emersa nessuna novità, ma se non altro è stato deliberato che i meeting si ripeteranno con cadenza mensile. Oltre a ciò, il ministro delle finanze ha ammesso che il mood sugli investimenti non è migliorato, perchè l’outlook inflattivo è ancora incerto

Mercati finanziari, volatilità elevata e pressioni al ribasso

 Le vendite al dettaglio americane, che solitamente non rappresentano un market mover importante, non di fronte a questa situazione concentrata sulla politica monetaria a stelle e strisce e dunque su due serie di dati sotto i riflettori (mercato del lavoro ed inflazione), ieri si sono rivelate importanti come da nostre attese, dato il nervosismo presente sui listini che non sono ancora lontani da territori di pericolo.