Come scegliere il tasso di interesse del mutuo

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 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che quando si decide di stipulare un contratto di mutuo è opportuno decidere la tipologia di finanziamento che si preferisce sottoscrivere sulla base di un principio di convenienza economica.

> Prima di accendere un mutuo – Scegliere la tipologia di mutuo

E la valutazione della convenienza di un mutuo non può prescindere dalla valutazione del tipo di tasso di interesse applicato dall’intermediario per il calcolo degli interessi.

Nel post pubblicato in precedenza abbiamo visto che i tipi di tassi di interesse che possono venire applicati ad un mutuo possono essere

  • Tasso fisso
  • Tasso variabile
  • Tasso misto
  • Tasso doppio
  • Tasso agevolato – solo nel caso di riesca a beneficiare di particolari incentivi o sussidi di natura prevalentemente statale.

E dunque una valutazione preliminare del tasso di interesse deve partire dalla considerazione preventiva di tutti i vantaggi e gli svantaggi che la scelta di un certo tipo di tasso potrebbe comportare nel corso del tempo, sia alla luce della propria condizione economico – finanziaria, sia alla luce delle oscillazioni e delle condizioni del mercato, valutando attentamente tutti i possibili sviluppi nel corso del tempo. Il periodo di tempo da tenere presente è ovviamente quello relativo alla durata del mutuo prescelta.

> Prima di accendere un mutuo – Decidere la durata del mutuo

Per compiere questa valutazione nel modo migliore è quindi opportuno leggere attentamente quanto riportato all’interno del Foglio Informativo del finanziamento prescelto in merito alla natura del tasso di interesse applicato oppure, in alternativa, se disponibile, il Foglio Comparativo in cui sono riportate a confronto tutte le caratteristiche delle tipologie di mutuo offerte dall’intermediario.

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