Come vanno gli affari di eBay?

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eBay continua ad esercitare un discreto fascino su tutti coloro che si occupano della vendita e dell’acquisto di prodotti in rete. Nonostante la concorrenza di altri servizi come Alibaba che serve soprattutto il florido mercato asiatico, eBay continua per la sua strada ma come vanno gli affari?eBay ha raggiunto la maggiore età, anzi, ha compiuto 20 anni ed è il primo e più famoso sito di aste online. Anche se non gode dell’attenzione dei media che ormai trascurano questa realtà commerciale consolidata, non vuol dire che il mercato si sia afflosciato, anzi sembra che gli affari vadano molto bene.

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Il servizio eBay è stato fondato il 3 settembre 1995 da Pierre Omidyar, un informatico iraniano naturalizzato statunitense che con questa intuizione è riuscito a crearsi un impero. La società ha avuto un’espansione incredibile nei primi anni e il successo del meccanismo semplice che mette in contatto tramite la piattaforma chi vende e chi acquista strutturando i risultati anche in base all’affidabilità degli astanti, oggi è ancora molto valido.

Come vanno oggi questi affari? Alla domanda ha risposto in modo sintetico ma esaustivo Il Post che racconta:

Lo scorso luglio eBay ha annunciato ricavi pari a 4,68 miliardi di dollari, superiori alle stime fatte dai principali azionisti. Gli utili sono stati pari a 931 milioni di dollari. Anche se se ne parla meno, soprattutto sui media, eBay continua a essere molto utilizzato per gli acquisti online e riesce a fare concorrenza ad altri servizi nati per l’e-commerce e senza le aste, come Amazon. Negli anni ha differenziato molto i suoi sistemi per la vendita, offrendo la possibilità di comprare oggetti al primo colpo, senza il meccanismo delle offerte e dei rilanci. Il sito è anche usato da centinaia di migliaia di negozianti, che lo utilizzano per fare conoscere i loro prodotti e per venderli online: in cambio di una commissione ottengono l’assistenza tecnica necessaria per mettere in piedi il loro negozio virtuale, la gestione dei dati personali dei clienti e soprattutto delle transazioni, di solito i principali ostacoli per chi decide di farsi un sito di e-commerce da sé.

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