Conseguenze dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse dello 0,5%

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Ci sono novità importanti da prendere in esame oggi, a margine di una recente mossa della BCE. La Banca centrale europea (Bce) continuerà ad alzare i tassi di interesse “in modo significativo e costante”, nonché a mantenerli su “livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell’inflazione al suo obiettivo di medio termine del 2 per centesimo”.

Questo quanto comunicato dal Consiglio direttivo della Bce, che oggi ha deciso un ulteriore rialzo dei tassi di 0,5 punti. L’organo di vertice dell’Eurotower aggiunge che prevede di proseguire con la stretta monetaria. In particolare, “alla luce delle pressioni inflazionistiche di fondo”, verrà deciso un nuovo aumento di 0,5 punti nella prossima riunione del Consiglio direttivo della Bce, che si terrà il prossimo 16 marzo. A quel punto, verrà valutato il prossimo percorso della politica monetaria.

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Le ultime valutazioni della BCE verso marzo

Nel frattempo, l’Eurotower sottolinea che “mantenere i tassi di interesse a livelli restrittivi ridurrà l’inflazione nel tempo frenando la domanda e proteggerà dal rischio di una persistente revisione al rialzo delle aspettative di inflazione”. In ogni caso, le decisioni future del Consiglio direttivo della BCE continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio “meeting by meeting” dell’organo supremo dell’autorità di politica monetaria europea.

Inoltre, la BCE ha deciso come ridurre il portafoglio del programma di acquisto di titoli (APP) dell’Eurosistema. Come comunicato lo scorso dicembre da Eurotowr, il calo sarà in media di 15 miliardi di euro al mese a partire da inizio marzo e fino alla fine del prossimo giugno. Il ritmo successivo sarà determinato “nel tempo”. I reinvestimenti parziali saranno effettuati “sostanzialmente in linea con la pratica corrente”. In particolare, l’importo residuo dei reinvestimenti sarà ripartito “proporzionalmente alla quota di rimborsi tra il programma costitutivo dell’APP e, nel Programma di acquisto di titoli del settore pubblico (PSPP), alla quota di riscatti di ciascuno Stato membro, nonché tra emittenti nazionali e sovranazionali”.

Per gli acquisti di obbligazioni societarie dell’Eurosistema, i restanti reinvestimenti saranno “più fortemente orientati verso emittenti con migliori performance climatiche”. Fatto salvo l’obiettivo di stabilità dei prezzi della BCE, questo approccio sosterrà la graduale decarbonizzazione del portafoglio di titoli societari dell’Eurosistema, in conformità con l’accordo di Parigi sul clima.

Nell’ambito della lotta all’inflazione, il Consiglio direttivo della BCE ha quindi deciso di aumentare i tassi di interesse di 0,5 punti. In particolare, il tasso sui depositi sale al 2,5 per cento, mentre i tassi di rifinanziamento principale e marginale salgono rispettivamente al 3 e al 3,25 per cento. L’Eurotower ha poi ribadito l’intenzione di continuare a reinvestire interamente i pagamenti di capitale dei titoli in scadenza acquistati con l’App, fino alla fine di febbraio 2023.

Il Consiglio direttivo della BCE ribadisce la sua disponibilità a modificare tutti gli strumenti all’interno del suo mandato per garantire che l’inflazione ritorni al suo obiettivo del 2% nel medio termine. Il Monetary Policy Backstop è disponibile per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate, che rappresentano una “seria minaccia” alla trasmissione della politica monetaria tra tutti gli Stati membri dell’Eurozona. In questo modo il Consiglio direttivo della BCE potrà agire in modo più efficace per la stabilità dei prezzi. Vedremo quali saranno le prossime mosse della BCE.

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