Consob dà il via libera a Poste per la quotazione

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Arriva anche il via libera da parte della Consob alla quotazione in Borsa di Poste italiane, successivamente all’ok di Borsa Italiana.

In data odierna è arrivata l’autorizzazione al collocamento delle azioni della società anche dalla Commissione di vigilanza dei mercati. Confermato il calendario: lunedì parte il road show, mentre lo sbarco in Borsa è atteso per martedì 27.

Pubblicato il prospetto informativo: la società ha adottato una politica di dividendi da proporre all’Assemblea, per gli esercizi 2015 e 2016, con la distribuzione di una percentuale non inferiore all’80% dell’utile netto consolidato. Sul mercato andrà il 34,7% del capitale: salirà fino al 38,2% se il Tesoro eserciterà integralmente la greenshoe, una quota di azioni di riserva. La valorizzazione della società è fissata tra un minimo non vincolante di 7,837 miliardi ed un massimo di 9,796 miliardi, pari alla forchetta tra 6 e 7,5 euro per azione.Al governo andranno massimo 3,7 miliardi.

Il 30% dell’offerta globale è destinata al retail, cui sarà destinata anche una bonus share del 5% per chi terrà ininterrottamente i titoli in portafoglio per un anno. Sempre nell’ambito della quota retail 14,9 milioni di azioni sono riservate ai dipendenti del gruppo: ad ognuno saranno garantiti due lotti minimi, pari a 10 azioni, ed è prevista la possibilità di richiedere l’utilizzo del Tfr. Il restante 70% delle azioni offerte è destinato agli investitori istituzionali.

L’ipo, la più importante sul listino italiano (e sui mercati europei) da inizio anno, farà da apripista per la stagione delle privatizzazioni dell’epoca Renzi. Che punta, nel 2016, a portare sul mercato anche Enav e Fs. L’operazione Poste è “fondamentale del programma di privatizzazioni del Governo, che ha l’obiettivo di rafforzare la Società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito”. Così il Mef. Si tratta di “un ulteriore segnale ai mercati di un significativo cambiamento in atto”.

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