Consob, dubbi su integrazione Fiat Chrysler

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 La Fiat è certa di “concludere entro la fine del 2014” la manovra di integrazione con Chrysler. Ciò avrà luogo dopo un’assemblea straordinaria degli azionisti la cui data non è ancora stata stabilita. Sono le risposte che sono state date dalla Fiat alla Consob. La Consob, società di sorveglianza sulla Borsa, aveva chiesto nei giorni scorsi delucidazioni in merito all’annunciata operazione di acquisizione della Chrysler e la seguente nascita di una nuova holding chiamata Fca.

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Nel documento di risposte alla Consob, Fiat assicura che gli obiettivi del gruppo per il 2014 sono di 93 miliardi di ricavi, derivati “principalmente” dall’andamento del mercato in Nordamerica. Conferme anche in merito alle previsioni di indebitamento compreso tra i 9,8 e i 10,3 miliardi di euro. “Il gruppo – si legge nel comunicato – si attende che i fabbisogni per gli investimenti previsti nel 2014 siano più che coperti dalle risorse generate dalla gestione”. Il recente downgrade di Moody’s dovrebbe avere, secondo Fiat, “un impatto limitato” sui conti.

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In merito alle limitazioni nell’uso dei soldi Chrysler da usare per investimenti in Europa, Fiat ha risposto che ci sono limitazioni imposte dalle legge Usa sull’utilizzo di risorse societarie: non possono essere distribuiti dividendi che superino il 50% dell’utile netto accumulato a partire dal 1 gennaio 2012 e non è possibile distribuire dividendi se la liquidità Chrysler è sotto il 3 miliardi di dollari. Oggi, ha precisato Fiat, la liquidità Chrysler è di 14,7 miliardi di dollari. “I finanziamenti intercompany – conclude il comunicato – non sono invece soggetti ad alcuna limitazione specifica”.

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