Consumatori, aumentano i programmi fedeltà

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Sono sempre di più coloro i quali conservano nel proprio portafoglio una tessera di un “programma fedeltà” erogata da qualche azienda.

Molto probabilmente le mani sono rimaste abbassate e una ragione c’è: in base ad una ricerca realizzata dagli esperti di Finaccord, i consumatori che hanno aderito a un simile programma hanno oltrepassato la quota record di 2 miliardi durante il 2015.

Si tratta, specifica la società di ricerche di mercato, del 28,4% circa della popolazione adulta del pianeta: il loro numero è letteralmente raddoppiato dal 2010 ad oggi.

Concentrandosi in particolare sui ‘coalition loyalty programs’, cioè quei programmi di fedeltà che raggruppano più operatori – di settori diversi – dietro una stessa carta, offrendo benefit trasversali a quelli che aderiscono, lo studio mostra che i più alti tassi di penetrazione della popolazione maggiorenne, nei rispettivi Paesi, sono stati raggiunti dal sudcoreano OK Cashbag e dal finlandese K-Plussa, entrambi sottoscritti da più dell’85% della popolazione.

Finaccord ha anche stilato una accurata classifica dei settori nei quali i consumatori sono più fidelizzati: al primo posto le compagnie aeree, con 662 milioni di consumatori; poi l’industria bancaria, con 500,5 milioni; poi le strutture ricettive con 343,7 milioni e quindi i retail con 169,9 milioni. Guardando al futuro, Finaccord “ritiene che il numero assoluto di programmi fedeltà”, nella forma unificata dei ‘coalition’, “continueranno a crescere, visto che i sistemi di fidelizzazione proprietari stanno perdendo efficacia. In parte per effetto della crescita organizza dei programmi già esistenti e in parte come conseguenza di ciò, il numero totale dei programmi fedeltà proseguirà in rapida espansione”.

 

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