Dow Jones cambia faccia: fuori Alcoa, dentro Goldman Sachs

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 Cos’è il Dow JonesPrima di capire come si sta trasformando il Dow Jones Industrial Average, cerchiamo di capire di cosa si tratta: il Dow Jones è l’indice più noto della borsa del NYSE (New York Stock Exchange, ovvero la borsa di New York) che raggruppa le maggiori 30 imprese industriali statunitensi in un rapporto al loro prezzo, allo scopo di valutare i ritmi di crescita dell’economia americana.

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La rivoluzione del Dow Jones: chi esce e chi entra

Il difetto principale del Dow Jones è che la sua composizione è limitata a soli 30 titoli (in gergo sono chiamati Blue Chips) che, anche se nel corso del tempo sono variati, non riescono a riflettere l’intero andamento del listino azionario americano.

Per questo la S&P Dow Jones Indices, la società che gestisce l’indice controllata da Mcgraw Hill Financial, ha deciso di rivoluzionare la sua composizione per dare nuovo smalto a questo indice, eliminando dei titoli storici che, però, non sono più rappresentativi dell’industria americana.

Dal 20 settembre, giorno in cui debutterà il nuovo Dow Jones, i 30 titoli azionari del Dow Jones non comprenderanno più: Alcoa, il colosso dell’allumino presente sul listino da ben 54 anni, Hewlett-Packard, il produttore di pc sul listino dal 1997, e la Bank of America.

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Al loro posto subentreranno, rispettivamente, il marchio dell’abbigliamento sportivo Nike, il gruppo di carte di credito Visa e, dopo 5 anni,  Bank of America verrà sostituita da Goldman Sachs.

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