Durante i mondiali lavorano poco, i brasiliani in crisi economica

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Per il Brasile i Mondiali di Calcio dovevano essere un’occasione unica di rilancio dell’economia e il Paese doveva diventare un punto di riferimento per tutta l’economia latinoamericana, invece i padroni di casa hanno perso il mondiale e sono stati condannati alla recessione tecnica.

C’è da chiedersi in quale occasione, seriamente, un evento sportivo sia riuscito a fare bene all’economia di un paese, almeno negli ultimi 10 anni, perché in passato è vero, era tutta un’altra storia.

>Brasile, i mondiali come grande occasione di cambiamento

La Grecia ha ospitato le Olimpiadi ed è finita in bancarotta dopo un boom legato alle opere sportive. Londra deve far fronte al dissesto per aver ospitato le Olimpiadi, con un grosso ritardo nei lavori. In fondo però, gli inglesi sapevano che non ci sarebbe stato guadagno senza un investimento lacrime e sangue.

Ma i Mondiali in Brasile? Il calcio che ha sempre mosso miliardi tra cartellini di giocatori ricchissimi, gadget e partite dal vivo? Anche il calcio può essere una condanna per l’economia di un paese che ospita il grande evento sportivo. È questa l’amara conclusione dopo i Mondiali di Rio 2014.

> Investire in Brasile, un’economia molto promettente

Il Brasile è scivolato nella recessione tecnica ed è colpa della Seleçao che è arrivato in semifinale, ha perso ma ha illuso la popolazione che per andare allo stadio ha disertato i luoghi di lavoro. Così l’Istat brasiliano comunica il calo del PIL dello 0,6%. In questo calo hanno influito soprattutto i permessi lavorativi, troppi, per assistere alle partite di calcio. Il dato sarà sicuramente strumentalizzato nella campagna elettorale che vede lo scontro tra Dilma Rousseff in carica e i due sfidanti: Marina Silva e Aecio Neves.

Comunque che il Brasile rallentasse non c’erano dubbi. Gli economisti lo avevano previsto, gli industriali lo avevano fatto presente e gli operatori finanziari ci avevano scommesso su. Nei programmi di lavoro si facevano già i conti con la recessione. In fondo siamo anche di fronte al terzo calo consecutivo del PIL verdeoro. Un’indicazione utile per chi investe in opzioni binarie!

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