Esodati, alcune novità introdotte nella legge di Stabilità

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 Nuovi emendamenti nella legge di stabilità in materia pensionistica, che presumono l’eventualità di cumulare i versamenti dei periodi contributivi non coincidenti per poter ottenere una singola pensione, di vecchiaia o di anzianità. È inoltre previsto l’aumento degli assegni per mezzo del taglio del cuneo fiscale, di cui beneficeranno i lavoratori dipendenti e i pensionati.

L’Eurogruppo si accorda sull’unione 

È stato previsto che anche i vitalizi superiori a 90 mila euro l’anno dei parlamentari, dagli eletti nei consigli Regionali e provinciali, e dai funzionari degli organi costituzionali verranno tassati con il contributo di solidarietà. Sono previste sanzioni ridotte e niente carcere per i delitti di dichiarazione infedele, e gli arresti scatteranno soltanto per i reati più gravi, come le dichiarazioni fraudolente con pene ridotte della metà. Mobilità per il personale delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni. Restano fuori le società che emettono strumenti finanziari quotati.

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La mobilità è prevista senza obbligo di consenso del lavoratore e preliminare informativa alle rappresentanze sindacali. A partire dal 2014 l’imposta di bollo sugli strumenti finanziari aumenta allo 0,20% (dallo 0,15% del 2013) mentre è abolita l’imposta fissa di 34,20 euro, per le imprese la cui imposta massima dovuta aumenta a 10mila euro (dai 4.500 euro per il 2013).
In arrivo nuove risorse per gli esodati. Un emendamento del governo stanzia 950 milioni fino al 2020 per altri 17mila esodati da salvaguardare. È previsto un finanziamento di 203 milioni di euro per il 2014, 250 milioni per il 2015, 197 milioni per il 2016, 110 milioni per il 2017, 83 milioni per il 2018, 81 milioni per il 2019 e 26 milioni per il 2020.

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