Exor, l’obiettivo sono gli States

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La famiglia Agnelli ha un obiettivo. Gli Stati Uniti. Exor, holding del gruppo che ha portato il Lingotto a sposarsi con Chrysler, ha comunicato di aver fatto un’offerta per l’acquisto di PartnerRe.

PartnerRe è una società di riassicurazione con sede alle Bermuda, quotata a New York, e valutata 6,4 miliardi di dollari. La finanziaria torinese, che proprio in mattinata ha pubblicato il comunicato sui conti del 2014, sfida così il mercato provando a irrompere nel progetto di matrimonio che PartnerRe ha da poco avviato con Axis Capital.

Exor ha infatti dichiarato di aver inviato l’offerta sulla base di un prezzo di 130 dollari per azione: si tratta di un premio del 16% rispetto alla proposta che PartnerRe ha già ricevuto da Axis Capital, che si basa su una fusione tra le due società e valuta le azioni di PartnerRe 112,53 dollari. A differenza della proposta già lanciata da Axis, quella di Exor vanta il pregio di essere tutta in contanti. Nel comunicato di Exor si precisa che l’offerta è amichevole, quindi si può intendere che andrà a buon fine e speditamente. Il 25 gennaio scorso, PartnerRe aveva annunciato una fusione totalmente su carta da 11 miliardi di dollari: al termine dell’operazione, previsto per il secondo semestre del 2015, gli azionisti di PartnerRe avrebbero controllato circa il 52% della newcompany mentre quelli Axis il rimanente 48%.

Lo shopping degli Agnelli, uno dei più importanti per dimensioni condotto fuori dal settore automobilistico e dai confini della Penisola, sarà finanziato per cassa in una parte minoritaria. Per il resto si affiderà a prestiti ponte e a finanziamenti a medio termine: 4,75 miliardi di dollari, garantiti da Citibank e da Morgan Stanley. L’operazione probabilmente prosciugherà la liquidità della holding: secondo il prospetto allegato al comunicato sui conti di Exor, alla fine del 2014 la holding aveva 1,2 miliardi di disponibilità liquide su un totale di 2,16 miliardi di attività finanziarie.

 

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