Fatturazione elettronica e retribuzioni minime, novità 2015

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Nel 2015 debutta in via definitiva ed ufficiale la fatturazione elettronica nei confronti di alcuni enti della Pubblica Amministrazione e in più, proprio in questi giorni, sono state definite le retribuzioni minime dei lavoratori. Due novità che vanno ad incidere sul sistema lavorativo del Belpaese. Vediamo cosa cambia e in che modo. La prima cosa da prendere in considerazione è l’emissione della fatturazione elettronica. L’obbligo di emettere questo tipo di “ricevuta” esiste già dal 6 giugno 2014 ed è valido verso alcuni tipi di Enti della Pubblica Amministrazione, vale a dire Ministeri, Agenzie Fiscale, Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza.

Fatturazione elettronica e contabilità economico – patrimoniale nella PA

A partire dal 31 marzo 2015, comunque, l’obbligo di fatturazione elettronica sarà esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni che non potranno più accettare da parte dei fornitori, le fatture cartacee. Sul tema è intervenuta anche la legge di Stabilità che ha disposto il cosiddetto split payement. Un sistema che incide sulla fattura elettronica perché viene trasferito alle PA l’obbligo del versamento IVA legato a cessioni di beni e servizi effettuati nei confronti della Pubblica Amministrazione stessa.

Nella pratica succede che dal primo gennaio 2015 le fatture che saranno emesse nei confronti della PA dovranno essere emesse senza l’esposizione dell’IVA, poi la Pubblica Amministrazione dovrà integrare il documento ed effettuare il versamento dell’imposta. Sulla fattura dovrà essere apposta la dicitura: “operazione art.17 c.6 DPR 633/72”.

Per quanto riguarda le retribuzioni dei lavoratori dipendenti, nel 2015 hanno un minimale giornaliero di 47,68 euro e mensile di 501,89 euro. Le quote in questione sono state definite in una circolare INPS, la numero 11 del 2015 che determina per il 2015 il limite massimo della retribuzione giornaliera e l’aggiornamento per il calcolo dei contributi. Per regolarizzare la situazione senza aggravi, le imprese hanno tempo fino al 16 aprile 2015 per i versamenti di gennaio 2015.

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