Generali si ispira ad Amazon per il cambiamento

Home > News > Italia > Generali si ispira ad Amazon per il cambiamento

Con il secondo piano industriale presentato durante la scorsa settimana Generali cambia scenario e si entra, per il mondo delle assicurazioni, in una terra incognita.

 

L’ad Greco a tal proposito è stato chiaro: «Abbiamo chiuso un pezzo di storia che era bene chiudere in fretta dovevamo rimettere ordine nella governance, nell’organizzazione, nel patrimonio, nelle operazioni e lo abbiamo fatto». In tre anni la struttura manageriale di vertice è stata rivoluzionata con la creazione di nuove funzioni che prima non c’erano (chief marketing officer, chief operating officer, chief data officer e group strategy and business development), e con l’arrivo dall’esterno di 12 top manager su 21, di cui sei non italiani. E’ stata definita una organizzazione a matrice, per business e geografie, adeguando il vecchio corpaccione delle Generali a quello di una multinazionale del ventunesimo secolo. E’ stata riorganizzata l’Italia, le sette compagnie del gruppo sono diventate tre, i prodotti da 270 sono diventati 80, le piattaforme da tre si sono ridotte ad una, con un effetto visibile sulla redditività.

La ristrutturazione è stata replicata in Francia (ma lì gli effetti si devono ancora vedere) e, appena due settimane fa, avviata in Germania. Sono state fatte cessioni per 4 miliardi di euro e sono state acquisite quote di minoranza nelle controllate in Germania, nel-l’Est Europa e in Generali Asia, mettendo in sicurezza il capitale e definendo in maniera più razionale il perimetro del gruppo. «Abbiamo il capitale che ci serve, in una misura tale da metterci al riparo da eventuali crisi di mercato, abbiamo una redditività più alta di tutti e faremo 1,2 miliardi di investimenti non per comprare cose strane ma per diventare migliori».

In sostanza, Generali diventerà come Amazon o come Zara. Dice Greco:

Le assicurazioni sono una industria come un’altra, che fornisce servizi, dobbiamo abituarci a pensarle così. Fino ad oggi non lo ha fatto nessuno, non lo hanno fatto le Generali e non lo hanno fatto i suoi competitor. Ci davamo dei target non delle strategie. Oggi abbiamo cambiato linguaggio per rispondere alla rivoluzione che sta trasformando i consumatori.

Lascia un commento