Grecia, il tentativo di Juncker per evitare il default

Home > News > Mondo > Grecia, il tentativo di Juncker per evitare il default

Si cerca l’accordo dell’ultimo minuto, quello che eviterebbe una crisi irreversibile in Grecia. Quello che eviterebbe il referendum del 5 luglio indetto da Alexis Tsipras per chiamare il popolo ellenico a rapporto e decidere sulle proposte di accordo tra creditori internazionali e Atene.

A fare un tentativo รจ il presidente della Commissione Ue,ย Jean Claude Juncker, a seguitoย dell’accorata conferenza stampa nella quale ha difeso l’operato delle istituzioni comunitarie e invitato i greci a votare ‘sรฌ’.

Juncker ha fatto un’offerta in extremisย ad Atene per arrivare ad un accordo entro la mezzanotte di oggi, quando scade il piano di aiuti. Quest’ultimo a fine febbraio era stato procrastinatoย di quattro mesi e oggi la scadenza รจ giunta: passata la mezzanotte di oggi, per Atene significherebbe non accedere piรน a circa 16 miliardi di fondi.

Inoltre, la data corrisponde anche con l’ultimo giorno utile perchรฉ Atene rimborsi gli 1,6 miliardi di rate che deve – per il mese di giugno – al Fmi: la Grecia, ha confermato il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, non pagherร , quindi รจ possibile la messa in mora da parte del Fondo, anche se il default vero e proprio scatterebbe tra un mese circa. “Spero in un accordo coi creditori”, ha aggiunto Varoufakis.

Del piano ultim’ora di Juncker hanno parlato fonti europee ed elleniche, secondo quanto scriveย Reuters nella ricostruzione del quotidiano Kathimerini online. Il portavoce del presidente della Commissione ha poi confermato che l’offerta da ultim’ora รจ arrivata con una telefonata a Tsipras nella serata di ieri, specificando che la Commissione ha indicato ai greci che “metterร  a disposizione tutte le risorse disponibili” per sostenere la crescita economica.

Nel bilancio comunitario, sono previsti 35 miliardi. In un primo momento, il quotidiano riportava il rifiuto ellenico alla nuova mediazione, tanto che un portavoce del governo riferiva che “Alexis Tsipras voterร  ‘no’ domenica”. Ma in seguito รจ emerso un ripensamento dello stesso Tsipras, che ha valutato l’offerta e replicato con una contro-proposta. Nella lettera ai vertici Ue, Tsipras ha chiesto un accordo di due anni con l’Esm (European Stability Mechanism, il fondo salva-Stati che si รจ attivato per Cipro o la ristrutturazione delle banche spagnole) per coprire le necessitร  finanziarie elleniche e nel frattempo ristrutturare il debito. “Il governo greco”, ha specificato Atene in un comunicato, “resta al tavolo delle trattative e continua a ricercare una soluzione percorribile per rimanere nell’euro”. Attivare l’Esm significa sottoscrivere clausole stringenti per avere in cambio i fondi.