La Green Economy traina il mercato del lavoro

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 Qualche giorno fa è stato presentato il rapporto dell’Istat e di Coldiretti  Prospettive per l’economia italiana nel 2012-2013 in cui si presentavano le cifre riguardanti la Green Economy in Italia e il suo impatto nel comparto economico generale. Nel rapporto si sono evidenziate le ottime performance a livello occupazionale di questo settore, il cui trend occupazionale segna un +4,2% di addetti nel secondo trimestre del 2012.

A ribadire l’importanza della Green Economy per il mercato del lavoro italiano un altro rapporto stilato da Unioncamere e Fondazione Symbola. Green Italy 2012 mette in evidenza come

il 38,2% delle assunzioni complessive programmate (stagionali inclusi) da tutte le imprese italiane dell’industria e dei servizi per l’anno in corso si deve alle aziende che investono in tecnologie green.

La regione che maggiormente punta sulle tecnologie green è la Lombardia con 69.000 eco-imprese, seguita dal Veneto con quasi 34.000 e, al terzo posto, il Lazio con 33.000 imprese. Le tipologie di aziende che maggiormente credono e investono nella Green Economy sono quelle farmaceutiche (41%), le manifatturiere (27%) e il terziario (al 21,7%).

Gli esperti attribuiscono alla Green Economy un valore fortemente anticrisi:

Sul totale di 631.000 assunzioni complessive programmate, 241.000 sono ascrivibili ad imprese che credono nella green economy; delle 358.000 imprese che hanno investito negli ultimi tre anni in tecnologie green, ben il 20% prevede nel 2012 di assumere.

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