Come funzionano i minibond e come utilizzarli
Tra gli strumenti di finanziamento piรน nuovi, diffusi e conosciuti ci sono i minibond, strategia di ultima generazione espressamente formulata per le aziende non quotate in borsa.
Le aziende piรน interessate a tali tipi di investimento sono quelle che cercano fondi dagli investitori e, attraverso i minibond, possono ottenerli in cambio di titoli di credito destinati a chi ha fiducia nel progetto e lo sostiene.

Questa particolare formula obbligazionaria, studiata nello specifico per le PMI che cercano liquiditร , รจ agevole da emettere.
Per minibond si intendono obbligazioni o titoli di debito a medio e lungo termine, di importo inferiore a 50 milioni di euro, emessi da societร italiane non quotate, soprattutto PMI, generalmente aperte a piani di sviluppo e a operazioni di investimento straordinarie o di refinancing.
I minibond nascono per rispondere a due esigenze basilari che sono rispettivamente la necessitร di credito da parte di molte PMI e la speranza, da parte degli investitori, di ottenere rendimenti adeguati, soprattutto di tipo obbligazionario.
Grazie ai minibond, anche le societร le cui azioni non hanno un prezzo determinato dalla Borsa, si vedono riconosciuta lโopportunitร di accedere al mercato dei capitali, minimizzando la dipendenza dai finanziamenti bancari. Come avviene per tutte le obbligazioni, i minibond hanno una data di scadenza e un tasso dโinteresse gestito come cedola periodica.
La normativa che disciplina lโuso dei minibond รจ contenuta nel Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012, noto come โDecreto e Sviluppoโ oltre che nelle successive integrazioni e modifiche ad esso apportate con il โDecreto Sviluppo Bisโ, D.L. n. 179 del 18 ottobre 2012, con il piano โDestinazione Italiaโ, D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 e con il โDecreto Competitivitร โ, D.L. n. 91 del 24 giugno 2014.
Lโuso di minibond รจ possibile attraverso il circuito ExtraMOT, sistema multilaterale di negoziazione โ MTF โ di Borsa Italiana dedicato agli strumenti obbligazionari.
Chi puรฒ beneficiare dei minibond
Il Decreto โDestinazione Italiaโ del 2013 specifica che possono emettere minibond esclusivamente le societร italiane non quotate in Borsa e differenti dalle banche e dalle micro imprese. Per rientrare in tale categoria, Borsa Italiana impone alle societร interessate di ottenere una certificazione dellโultimo bilancio approvato da parte di un revisore esterno:
il fatturato deve essere maggiore di 2 milioni di euro e lโorganico comprendere un numero minimo di 10 dipendenti. ร essenziale comprendere che, indipendentemente dalle specifiche normative, il minibond non รจ uno strumento concepito per agevolare aziende in crisi ma una possibilitร di finanziamento per attivitร sane in unโottica di crescita ed espansione.
Lo scopo del minibond infatti รจ di offrire strumenti di debito alternativi rispetto al credito bancario.
I minibond possono essere sottoscritti da investitori istituzionali professionali, imprese di investimento, banche, societร di gestione armonizzate, SGR, SICAV, intermediari finanziari iscritti nellโelenco previsto dallโarticolo 107 del T.U. bancario e banche in possesso dellโautorizzazione allโesercizio dei servizi di investimento anche se con sede legale in uno Stato extracomunitario, purchรฉ abilitate alla prestazione di servizi nel territorio Italiano.
Diversi sono gli attori in campo nel mercato dei minibond e tra di essi si distinguono alcune figure specifiche.
Lโadvisor รจ un consulente che ha il compito di affiancare lโimpresa nella decisione strategica iniziale, nellโanalisi del business plan e nella programmazione di tempi e tipologie di emissione.
I consulenti legali verificano aspetti formali verificando la correttezza di contratti e regolamenti.
Lโarranger si occupa di collocare i titoli sul mercato, seleziona i potenziali investitori e gestisce il โfine tuningโ rispetto alla definizione dei rendimenti offerti.
Affidarsi sempre a uno specialista
Sono molte le iniziative volte a diffondere la conoscenza dei minibond e, come avviene in altri comparti del mercato del capitale, si sta assistendo a una costante riduzione dellโintermediazione volta a portare gli investitori ad entrare in contatto sempre piรน diretto con il mercato.
Con questa premessa, รจ sempre consigliabile approcciare a nuove iniziative di cui non si ha ancora esperienza con lโaiuto operatori specializzati nel settore che puรฒ affiancare imprese emittenti e investitori istituzionali per effettuare tutte le operazioni del caso in piena sicurezza.