I Minibond e gli strumenti finanziari alternativi

Come funzionano i minibond e come utilizzarli

Tra gli strumenti di finanziamento più nuovi, diffusi e conosciuti ci sono i minibond, strategia di ultima generazione espressamente formulata per le aziende non quotate in borsa.
Le aziende più interessate a tali tipi di investimento sono quelle che cercano fondi dagli investitori e, attraverso i minibond, possono ottenerli in cambio di titoli di credito destinati a chi ha fiducia nel progetto e lo sostiene.

Minibond

Bond, quali rendono di più?

Nonostante le continue salite e discese dei mercati nel corso delle ultime settimane, rimangono realmente molto bassi i rendimenti obbligazionari per i titoli di Stato e quelli societari in euro e dollari con buon merito di credito.

Quanto rendono i corporate bond OTE?

Si sa, non si parla d’altro. La Grecia è al centro di grosse turbolenze finanziarie. I titoli di stato sono a un passo dal fallimento e il loro rating è sceso ai gradini più bassi della scala “non investment grade”.

Quali sono i bond più convenienti?

Durante i primi tre trimestri di quest’anno, le azioni statunitensi (+15,4%), le azioni mondiali (+10,04%) e le borse degli Stati emergenti (+8,5%), anche in base a una rivalutazione del dollaro nel cross contro l’euro, hanno fatto registrare rendimenti superiori e vicini alla doppia cifra. E i fund manager continuano a mantenere una visione positiva relativamente all’azionario globale e ad incrementare il peso delle Borse dei Paesi periferici di area euro, degli Usa, di alcuni Paesi emergenti.

L’Argentina fa una nuova proposta verso i possessori di Tango Bond

 Sono stati registrati i nuovi minimi degli ultimi due mesi per i titoli di Stato dell’Argentina dopo che il governo di Buenos Aires guidato da Cristina Kirchner ha annunciato che un nuovo disegno di legge è stato inviato al Congresso per consentire ai possessori dei tango bond di modificare la loro giurisdizione portandola in Argentina.

Gli strumenti finanziari con la più bassa tassazione sulle rendite

 A partire dal prossimo 1 luglio 2014 la tassazione delle rendite finanziarie in Italia comincerà ad essere basata su una aliquota del  26 per cento e non più del 20 per cento. Ci saranno però un ristretto gruppo di prodotti finanziari che continueranno ad essere tassati attraverso una aliquota agevolata al 12,5 per cento. Ecco quali sono:

Citi bank avverte sul rischio dei bond Europei

 La diminuzione del costo del rifinanziamento del debito delle economie più deboli dell’area euro negli ultimi due anni ha permesso all’Eurozona di lasciarsi alle spalle la fase più acuta della crisi del debito. Eppure sembra che tutto questo stia volgendo al termine.