I problemi di Giochi Preziosi

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 La storica azienda di giocattoli, Giochi Preziosi, è riuscita a dare una svolta all’assetto societario. E’ stato infatti raggiunto nei giorni scorsi l’accordo tra gli azionisti che si sono dovuti mettere allineare riguardo il rilancio della società. A parlare è stato proprio Enrico Preziosi che ha detto, per il bene dell’azienda, di rinunciare ad un credito di 55 milioni di euro che saranno usati per la riconversione del capitale.

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I soci dell’azienda hanno deciso di sottoscrivere questa operazione che, complessivamente, avrà un valore di 30 milioni di euro. Oltre all’aumento di capitale gli azionisti hanno deciso anche di convertire una parte del debito in azioni e di accendere un nuovo finanziamento. Questa manovra economica combinata dovrebbe portare nelle casse dell’azienda circa 140 milioni di euro.

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Il fallimento, a questo punto, potremmo dire che sia stato scongiurato e sia pronto il piano di rilancio della società. Il problema economico più rilevante era nel debito di 320 milioni di euro, rilevato a giugno. Questa notizia, però, era stata accompagnata da quella relativa alla decisione di Enrico Preziosi di chiedere un accordo con il fondo Clessidra, con Intesa Sanpaolo e con Unicredit. Questi istituti di credito avrebbero consentito di dimezzare il debito, con l’obiettivo di un nuovo impegno finanziario da parte dei soci dell’azienda.

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