Il fallimento di Lufthansa annunciato da TrendOnline

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Il fallimento di questa compagnia aerea era nell’aria e adesso numerosi siti internet che come noi si occupano di economia, provano a tracciare un bilancio della situazione e analizzano cause e conseguenze della dipartita di Lufthansa dal settore aereo. 

Dopo il disastro dell’AIRBUS A320 precipitato nei giorni scorsi sulle Alpi francesi, Lufthansa rischia di rimanere in mutande. Ci si chiede quindi chi sapeva qualcosa in questa compagnia aerea e quali sono le lacune della società. Due domande cui proviamo a rispondere servendoci di TrendOnline:

Immediatamente dopo l’incidente, i vertici della società hanno tenuto immediatamente a precisare di non essere a conoscenza della malattia del co-pilota Andreas Lubitz, quella depressione con tendenza suicide che pare fosse già stata documentata e, in passato, anche curata secondo il normale protocollo a base di psicofarmaci, una depressione che è stata alla base della tragica decisione a causa della quale hanno perso la vita oltre 150 persone. Solo ora si è scoperto (cosa che era facile prevedere) che in realtà era tutto ampiamente documentato e che l’azienda ha agito con una leggerezza a dir poco irresponsabile.

Ci vorrà sicuramente del tempo per capire come sono andate davvero le cose.

Tempo ce ne vorrà anche per chiarire i dubbi sul famoso video degli ultimi minuti del volo che, prima reso pubblico dai media, adesso sembra essere diventato un clamoroso falso, visto che il procuratore della Repubblica di Marsiglia, Brice Robin, ne ha negato l’esistenza, così come anche nascono dubbi persino sul certificato di idoneità del 27enne che non aveva conseguito la qualifica da parte della Federal aviation administration (Faa), ma solo quello rilasciato dall’Aeromedical center della Deutsche Lufthansa di Monaco.Una serie di circostanze piuttosto confuse che getta una luce sulle modalità non sempre trasparente di gestione del personale, oltre alle difficoltà sempre crescenti delle compagnie low cost costrette a una selvaggia politica dei tagli, a discapito dell’efficienza dei mezzi e della salute del personale costretto spesso a turni massacranti, così come anche a discapito delle stesse procedure di sicurezza e controllo di affidabilità dei piloti.

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