Il Natale nero degli americani

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 Il Natale è passato e gli Stati Uniti sperano che il periodo post vacanze sia meglio di quello appena trascorso, in modo particolare i commercianti che hanno passato il loro peggior Natale dal 2008, anno in cui gli Stati Uniti erano in recessione.

Dal 28 ottobre al 24 dicembre, secondo i dati di MasterCard Advisors SpendingPulse, le vendite sono aumentate solo dello 0,7%, a fronte di un +2% registrato lo scorso anno. La stima è in linea con le  altre che parlavano già nei mesi precedenti di una crescita debole, in un periodo in cui i rivenditori riescono a guadagnare circa la metà dei loro profitti annuali.

Le peggiori performance si sono avute nella zona dell’Atlantico, duramente colpita dall’uragano Sandy, ma gli americani tutti hanno frenato gli acquisti a causa delle preoccupazioni sul fatto che a Washington c’è ancora una grande incertezza sul raggiungimento di un accordo per evitare gli aumenti delle tasse e i tagli alla spesa. E’ Brian Sozzi, capo analista dei titoli azionari di NBG Productions ha dare il quadro della situazione:

Chi vuole il debito sulla carta di credito nel mese di gennaio, quando ci saranno il 2 per cento di controlli e un anno di aliquote fiscali più elevate sui redditi?

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