Il prestito della Speranza della Caritas

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 L’indebitamento è un problema molto diffuso nel nostro paese e in Europa e per questo le banche cercano sempre nuove strategie per andare incontro alle famiglie che hanno qualche difficoltà economica. L’ultima proposta, quella di un prestito su misura, è offerta dalla Caritas.

I prestiti d’onore servono davvero?

In pratica questo ente offre la possibilità di eliminare tutti i debiti a carico delle famiglie, facendo uso di uno strumento che è “tradizionale”, accessibile e a buon mercato. I prestiti delle banche e delle finanziarie sono spesso esosi, la Caritas, dunque, offre un’alternativa.

La proposta è quella di un microcredito per le famiglie che hanno una condizione economica difficile. Ad erogare il fondo è la Conferenza episcopale italiana che ha previsto nell’ufficio Caritas anche uno sportello per i prestiti. Ma quali sono i requisiti da rispettare per accedere al Prestito della Speranza?

I prestiti in Italia sono più costosi

La destinazione di questo finanziamento è l’acquisto di beni e servizi, ma anche il pagamento delle bollette e delle spese fisse che non sono sopportabili dalle famiglie. Per accedere al fondo è necessario essere disoccupati o cassaintegrati, o comunque avere un solo reddito per soddisfare le esigenze di spesa di tutte le famiglie.

Con questi requisiti si possono ottenere prestiti dai 6 mila ai 25 mila euro, da restituire in 60 mesi a tasso agevolato.

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