Il variabile con cap di CheBanca!

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 L’aspirante mutuatario che sia alla ricerca di un prodotto conveniente che gli consenta di approfittare di questo particolare  momento storico per i tassi, ma allo stesso tempo voglia proteggersi dalle oscillazioni dell’economia e dalla ripresa economica, ha due possibilità: il tasso misto o il variabile con cap.

Tra i mutui che rientrano in questa seconda categoria, le migliori soluzioni censite da Mutuisupermarket, indicano al secondo posto il mutuo di CheBanca!. Il variabile con cap di questo istituto di creidto ha un Taeg del 3,90 per cento che è composto dalla somma tra tasso, spese iniziali, spese ricorrenti e imposta sostitutiva.

Il tasso iniziale è molto contenuto e fisso al 3,69 per cento. Di questo tasso, il 3,50 per cento è rappresentato dallo spread della banca. Le spese iniziali sono abbastanza corpose visto che prima ancora di avere i soldi in tasca e il rogito in archivio, occorre sborsare 1775 euro per istruttoria, perizia e assicurazioni obbligatorie, e 350 euro almeno per l’imposta sostitutiva.

Sicuramente il prodotto ha dei vantaggi che sono l’erogazione di soldi all’atto, il tasso massimo fissato al 6,30 per cento e l’addebito della rata sul conto corrente. Il loan to value è nella media: pari all’80 per cento del valore dell’immobile, partendo da un capitale minimo finanziato di 50 mila euro.

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