Entra in funzione il nuovo Isee, che a partire dal primo giorno del 2015 ha introdotto alcune modifiche tanto per i nuclei familiari quanto per i Caf.
Quali sono le nuove caratteristiche della dichiarazione? In primo luogo vi sarร meno spazio per la autocertificazione, e saranno implementate le verifiche per coloro i quali abusano delle agevolazioni fiscali.
Tali innovazioni, tuttavia, portano un rischio: la riduzione del 20% il bacino di utenza dei servizi legati all’Isee.
Il rinnovamento รจ stata un’esigenza per contrastare quanti abusano dellโagevolazioni fiscali senza averne reale diritto, ad esempio dichiarando di non avere un conto corrente (erano quasi l’80-90%, a fronte di almeno 40 milioni di c/c in Italia).
Per tale ragione il nuovo indicatore di situazione economica equivalente diminuisce il peso dellโautocertificazione, ricorrendo a verifiche a campione e a una consultazione piรน frequente dellโanagrafe tributaria per stanare i furbetti.
La riforma dellโIsee per lottare con lโevasione รจ stata un lavoro lungo che ha portato alla nascita del Dsu (modello di dichiarazione sostitutiva unica), preliminare all’introduzione del nuovo indice.
Tuttavia, queste innovazioni destano preoccupazione presso i Caf: stando a Valerio Canepari, coordinatore della consulta dei centri di assistenza fiscale, i cambiamenti potrebbero ridurre del 20% (1,2 milioni di famiglie su sei milioni) il bacino di utenza dei servizi legati allโIsee.
I motivi? Gli esperti li configurano cosรฌ:
Richiedere lโindice di valutazione della situazione economica sarebbe piรน complicato, per cui molte famiglie potrebbero essere scoraggiate dal richiedere sconti, di tariffa o dโimposta, per asili nido e universitร .
Inoltre lโevoluzione del sistema porterebbe anche un aumento delle tariffe per le prestazioni Caf legate allโIsee, comportando una flessione della domanda di queste prestazioni.