La Commissione Europea si dota di un super controllore delle frodi fiscali

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 Le frodi fiscali pesano sulla ripresa dell’economia: è a causa di chi non paga le tasse se la tassazione, come accade in Italia, è così alta. Recuperando quello che ogni anno viene evaso e quindi sottratto allo Stato e ai cittadini stessi, si potrebbe avere una minore tassazione e la possibilità di dare respiro alle imprese che potrebbero tornare ad investire e a creare occupazione.

Lo confermano i dati pubblicati da Rete Imprese che ha lanciato un vero e proprio allarme per quanto sta accadendo alle imprese italiane dato che, anche quest’anno, potrebbero esserci un nuovo record di imprese che dichiareranno fallimento.

► L’anagrafe dei conti correnti per combattere l’evasione

Colpa, in primo luogo, dell’eccessiva tassazione fiscale eccessiva, conseguenza di una evasione fiscale che ogni anno ruba 120 miliardi di euro all’economia.

A questo allarme ha fatto seguito la notizia che la Commissione Ue si è dotata di una ong che avrà lo scopo proprio di vigilare sull’evasione fiscale dei vari stati dell’Unione.

La piattaforma sarà composta da autorità nazionali, Parlamento Ue e altri esperti nominati dalla Commissione e controllerà sulle misure che gli stati metteranno in atto e se i risultati siano compatibili con le aspettative dell’Unione stessa.

► Sfuggire al fisco è sempre più difficile

45 i membri della ong anti frode dell’Unione, tra i quali ci saranno un delegato di alto livello di ogni autorità fiscale degli Stati e fino a 15 rappresentanti non governativi, scelti dalla Commissione Ue con una procedura aperta di candidature, che opereranno per tre anni.

Il primo appuntamento per il 10 giugno.

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