La fine dell’effetto Draghi per i mercati

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I mercati stanno vivendo una fase abbastanza tranquilla, quasi entusiasmante rispetto alla crisi dei mesi scorsi ma il miglioramento della situazione non esclude una ricaduta.

► La BCE considerata responsabile unica della crisi

I fondamentali economici, come si dice in gergo, sono stati parecchio infiacchiti dalla crisi, l’instabilità politica è un problema ancora irrisolto e questo potrebbe determinare una nuova ondata di risk-off.

Una previsione molto interessante della situazione dei mercati, l’ha offerta Mike Gallagher di IDEAglobal, un’agenzia che si occupa di analisi e consulenza finanziaria.

► La salvezza dell’Italia dalla BCE

Sotto il profilo obbligazionario, Gallagher spiega che i tassi dei titoli decennali di paesi come l’Italia e la Spagna, potranno iniziare la fase rialzista già nel mese in corso e potrebbero continuare con il trend fino ad ottobre. La direzione individuata, dunque, è quella del rialzo, anche se si assisterà a qualche correzione e a qualche picco.

Il rialzo previsto da qui ad ottobre per le obbligazioni italiane e spagnole è stimato in 100 punti base e di riflesso di potrà assistere ad un declino dei bund tedeschi che entro la fine del secondo trimestre, dovranno iniziare a viaggiare verso i livelli minimi. Poi, ad ottobre, i bund, dovrebbero restare intorno ai 5 punti base.

L’effetto Draghi, quindi, sembra essere scomparso, sarà davvero così?

 

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