La valuta debole del mese è l’Aussie

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 Aussie è il secondo nome del dollaro australiano che in questi mesi sta affrontando delle oscillazioni impreviste. Il fatto è che sull’Australia se ne sono dette di tutti i colori. In primo luogo si è pensato che questo continente fosse uno dei pochi a sopravvivere alla crisi. Poi però si è capito che anche l’Australia stava cedendo il passo alla recessione e in effetti l’andamento dell’Aussie lo dimostra.

Il crollo del dollaro australiano continua

Il dollaro australiano ha sfiorato i livelli minimi da ottobre 2011 ed ha perso ancora molti punti contro il dollaro americano che si conferma come la valuta più significativa del settore Forex. A determinare questa situazione ci ha pensato un report dedicato ai dati economici sugli Stati Uniti che hanno avuto una lettura superiore a quella attesa dagli analisti. Il risultato è stato un rialzo del dollaro contro il resto delle valute presenti sul mercato.

L’Australia in crisi finora aveva resistito

Gli analisti dicono che il dollaro australiano, dall’essere molto amato e acquistato dagli investitori, ha subito una forte vendita dopo il cambio del sentiment dei trader che si sono interrogati sul ribasso dell’Aussie chiedendosi fino dove potesse arrivare a svalutarsi questa moneta.

Oggi, i dati parlano di un Dollaro australiano calato di 0,9579 punti rispetto al dollaro americano con una perdita dell’8% del suo valore in un solo mese.

 

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