La vera associazione culturale è esente dall’IRES

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 Chi realizza e partecipa ad eventi che possono essere considerati strumenti per valorizzare le tradizioni, eventi di particolare interesse culturale, è esentato dal pagamento di alcune tasse. Ogni anno, questo fa ben sperare per il nostro paese, la lista delle associazioni di questo tipo, si allunga.

Ogni anno, il MEF produce un documento in cui sono elencate le associazioni esenti dall’IRES per l’anno precedente. Il 13 febbraio scorso, per esempio, è stato presentato l’elenco delle associazioni, delle manifestazioni locali e delle attività storiche, moderne e sportive che possono considerarsi di rilievo culturale e che quindi, per il 2012, non pagheranno l’IRES.

La deduzione dall’Ires soltanto con documenti certi

La prima delle attività in lista è senz’altro il famoso palio di Siena che va avanti dal 1239 e che è precedente addirittura alla nascita di Dante Alighieri considerato vanto d’Italia e prima ancora vanto della Toscana.

Tornando all’elenco del Ministero dell’economia e delle finanze, apprendiamo che l’elenco delle associazioni esenti dal pagamento dell’IRES si è allungato di 29 unità e di queste, 24 associazioni sono nate soltanto l’anno scorso. Ogni anno enti, onlus e organizzazioni senza scopo di lucro, nascono per la realizzazione di eventi ma non sempre il vantato legame con gli usi e le tradizioni locali, risulta essere pregnante nell’attività.

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L’attività veramente culturale, si legge nella normativa di riferimento, deve essere in grado anche di stimolare il turismo. Attorno alle cerimonie e ai festeggiamenti, quindi, è necessario sviluppare un indotto economico rilevante in grado di promuovere anche le specialità gastronomiche di un territorio, la sua capacità di accoglienza e la vendita di gadget e souvenir.

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