L’anagrafe si ma con la protezione dei dati

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 Professionisti controllati anche in base ai clienti, è questa una delle novità dell’ultima ora in campo fiscale, che segue a ruota la decisione di fornire una base d’analisi agli investigatori anti-evasione: l’anagrafe dei conti.

Suall’anagrafe dei conti, però, si torna con frequenza visto che il Garante non si era ancora pronunciato mentre risulta assolutamente fondamentale garantire la sicurezza dei dati. L’anagrafe dei conti correnti serve come strumento d’informazione e di controllo dei dati forniti durante le dichiarazioni dei redditi, al fine di ridisegnare sul lungo periodo anche l’ISEE.

L’anagrafe dei conti correnti per combattere l’evasione

Il Garante della privacy non è entrato nel merito dell’efficacia e della giustezza dell’anagrafe, ma ha detto che è prioritaria la protezione dei dati personali. Per questo ha richiesto in modo ufficiale alle autorità competenti, all’Agenzia delle Entrate e all’INPS di gestire con cura il data base dei conti e di prestare attenzione soprattutto ai sistemi di sicurezza.

La comunicazione all’anagrafe dei conti correnti

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento che dà forma all’anagrafe dei conti. Sono stati raccolti numerosi dati sui conti correnti che adesso dovranno essere passati dalle banche e dagli operatori finanziari analoghi fino all’Erario. La strada per la trasmissione dei dati deve essere dunque percorsa senza intoppi.

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