La Grecia che si dirigeย verso le elezioni anticipate del 20 settembreย fa i conti con i fantasmi del passato. Circaย 16.700 lavoratori greci licenziati o posti in cassa integrazione durante ilย mese di luglio sono il risultato piรน immediato ed evidente dell’imposizione del controllo sui capitali decisa dal governo a fine giugno per evitare la corsa agli sportelli bancari.
Aย riferirlo รจ la stampa ellenica,ย che cita un rapporto dell’Istituto di Statistica (Elstat) secondo il quale il dato รจ il peggiore dal 2001. Inoltre, sempre secondo l’Elstat, nello stesso mese di luglio altre 40.000 persone sono passate da un lavoro a tempo pieno ad un lavoro part-time. Il Pil, stando sempre ai dati forniti dall’Elstat, รจ cresciuto del 1,6% nel secondo trimestre del 2015 a fronte di una crescita stimata del 1,4% per lo stesso periodo.
I rilievi arrivano insieme alla notizia che il limite giornaliero per le transazioni commerciali bancarie verso l’estero sarร presto aumentato da 5 a 7 milioni di euro. Ad annunciarlo รจ stato il Comitato per l’approvazione delle operazioni bancarie. Si tratta di un passo verso l’alleggerimento del controllo sui capitali imposto da Atene a fine giugno per evitare la corsa agli sportelli. Come riportaKathimerini, con una decisione a parte, il limite di massimo per i trasferimenti mensili di denaro all’estero per le istituzioni รจ stato fissato a 40 milioni di euro, mentre la soglia per operazioni analoghe da parte di individui รจ di 500 euro al mese.
L’aumento del limite dei trasferimenti quotidiani dovrebbe dare pรฒ di respiro alle imprese e il ministero delle Finanze, riferisce sempre il giornale, sta lavorando per innalzare a 20.000 euro il limite per le importazioni ed evitare le lunghe procedure a tutt’oggi necessarie per ottenere l’approvazione da parte delle banche. Questo limite รจ attualmente di 10.000 euro e da tempo le imprese stanno chiedendo che esso venga innalzato.