Le Borse Asiatiche sonnecchiano

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 Un’ Asia ancora poco movimentata (Shanghai e Hong Kong chiuse fino a giovedi) non è stata capace a scuotersi di dosso la debolezza di questi giorni. Più che il PMI cinese ufficiale per gennaio (50.5 da prec 51) uscito come al solito perfettamente in linea con le attese, sembra aver pesato quello dei servizi , ai minimi dal 2011 (53.4 da 54.6).>  Fiat Chrysler si fondono. Nasce FCA con sede in Olanda. Tutti i retroscena

Peraltro, nel breve le cattive notizie dovrebbero essere finite da questa sponda spiega Giuseppe Sersale Strategist di Anthilia Capital Partners : i tassi monetari stanno normalizzandosi, succubi delle iniezioni di liquidità della PBOC, al default del Wealth Management Product è stata messa una pezza, e il periodo festivo, alla cui collocazione in anticipo quest’anno molti attribuiscono parte della debolezza dei dati, sta per finire. E’ possibile che, nel breve il catalyst negativo relativo al “rallentamento cinese” perda un po’ della sua virulenza.

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A far notizia in negativo, nuovamente, Tokyo (-2%). Una certa attenzione ha ricevuto un pezzo del Nikkei Asian Review in cui si nota che, sebbene la BOJ non abbia annunciato riduzioni di QE, a gennaio ha effettuato acquisti per un importo significativamente inferiore rispetto ai mesi precedenti (6.6 trilioni vs 7.3). La motivazione puo’ essere di qualunque tipo, ma in questo periodo non bisogna dare ai mercati motivo di
dubitare.

In Europa oggi era la giornata dei PMI manifatturieri. La serie è cominciata assai bene, con quello spagnolo in significativo rialzo (52.2 da prec 50.8 e vs attese per 51.1). Il dato greco è tornato per la prima volta sopra la soglia di espansione da agosto 2009. Rinfrancato dalla forza mostrata dalle economie periferiche (anche il PMI italiano si è confermato su un buon livello, 53.1) l’azionario europeo ha provato a portarsi in positivo di primo mattino, ma è stato rapidamente respinto, nonostante le revisioni dei PMI francese, tedesco ed europeo abbiano sostanzialmente confermato quanto espresso dai dati flash (PMI manufactoring Eurozone a 54 da prec 53.9).

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