Legge di Stabilità anticipata ad Agosto. Voci e smentite dal Governo

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 Il premier Matteo Renzi mira ad avere per Ferragosto, in largo anticipo in confronto agli anni scorsi, la legge di Stabilità 2015.

 

“Il presidente del Consiglio conferma il consolidamento del bonus di 80 euro in busta paga, con l’ampliamento della platea dei beneficiari, punta ad un forte allentamento del patto di Stabilità che permetta ai Comuni di investire le risorse che hanno in cassa e al varo di qualche altro intervento fiscale, per esempio sull’Irap”  scrive il Corriere.

Un programma sicuramente ambizioso, che richiederebbe almeno tre o quattro miliardi di euro supplementari riguardo a quelli annunciati, da concretizzare in una circostanza in cui, al di là delle rassicurazioni quotidiane di Renzi e del ministro dell’Economia, ‘nel complesso le cose non vanno oggettivamente bene’, come da ammissioni dei tecnici di Palazzo Chigi e di via XX settembre.

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A partire dalla crescita dell’economia, che non riesce a ripartire, fino ai conti pubblici, che ne risentono. Il primo obiettivo del governo sarà quello di evitare la manovra-bis nel 2014. Renzi ha preso fermamente in mano la situazione nella scorsa settimana, potenziando i già intensi incontri con le strutture tecniche del ministero dell’Economia. Nei giorni scorsi a Palazzo Chigi c’è stato un via vai continuo di tecnici e dirigenti dei ministeri economici. Con  Padoan, e con il suo consigliere Yoram Gutgeld, Renzi ha fatto il punto su tutti i dossier aperti, quali fisco, spending review , investimenti e dismissioni, stabilito obiettivi, priorità e calendari di lavoro, dando il via a un coordinamento informale, ma stretto della politica economica.

 

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