L’Eurogruppo chiede alla Grecia di rispettare gli impegni presi

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E’ fondamentale che la Grecia rispetti gli impegni presi nei confronti dell’Eurozona. E’ questo il messaggio mandato dal presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che fa il punto sulla situazione di Atene, dove il premier Alexis Tsipras ha annunciato le dimissioni e il Paese si dirige verso elezioni anticipate.

Ricordo”, aggiunge, “che c’era ampio sostegno nel Parlamento greco per il nuovo programma e il pacchetto di riforme”, quindi “spero che le elezioni porteranno a ulteriore sostegno”. Da Bruxelles, la Commissione Ue fa sapere per bocca della portavoce che “non è preoccupata per l’attuazione del terzo programma” per la Grecia, che è “già stato votato dal Parlamento” greco, riforme incluse, che “possono essere attuate a prescindere dalle elezioni”.

Conciliante anche la posizione espressa dal presidente dell’Euroworking Group, Thomas Wieser, per il quale le elezioni in Grecia non avranno conseguenze sul nuovo programma di aiuti. Il numero uno del gruppo di lavoro, che prepara le riunioni dell’Eurogruppo con l’onere di dirimere le questioni tecniche, in un’intervista alla tv austriaca Orf ritiene anzi che le elezioni siano “un passo atteso e per molti auspicato per avere una struttura più chiara nel governo greco”. A ottobre, conferma quindi, ci sarà una riunione “su un possibile alleggerimento del debito” e dopo le elezioni greche “speriamo in ulteriori progressi del programma”.

Se così fosse, si può dire che la mossa di Tsipras, che spera in una rielezione con una maggioranza finalmente compatta e rafforzata, avrebbe centrato un doppio bersaglio. Torna invece minacciosa la voce di Berlino: “Se ci dovessero essere ritardi nell’attuazione del programma a causa delle nuove elezioni in Grecia, verrebbero ritardati anche i pagamenti”, annota un portavoce del Ministero delle Finanze.

 

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