Linee di indirizzo per qualificare gli interventi per le persone in grave marginalità

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Il 10 dicembre il CNEL ha presentato un documento e i risultati dell’indagine sulle persona senza dimora alla presenza del Ministro Poletti e ha spiegato anche quali saranno  le Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia approvate nei giorni scorsi in Conferenza Unificata. 

Il documento, che sarà promosso e diffuso a livello nazionale, intende qualificare gli interventi per le persone in grave marginalità attraverso indicazioni unitarie che raccolgono le migliori esperienze locali, nazionali ed europee. Frutto di un lavoro condiviso con i rappresentanti dei diversi livelli di governo e, in particolare, delle città metropolitane, il documento è il risultato di un confronto che nasce dal basso, dalle attività dei servizi e dall’animazione dei territori, realizzato con la collaborazione della Fio.PSD – Federazione Italiana degli Organismi per le Persone senza Dimora.

Al riguardo, il Ministro Poletti ha dichiarato:

“Con l’accordo sancito in Conferenza Unificata si aggiunge un altro importante tassello al Piano Nazionale per il contrasto della povertà. In questo caso, in particolare, per coloro che vivono in povertà estrema e senza dimora. La grave marginalità adulta è un fenomeno sociale complesso, dinamico e multiforme che richiede interventi su più fronti e l’integrazione di professionalità specifiche. E’ determinante in questo senso il potenziamento della rete dei servizi, la collaborazione con il terzo settore e la sperimentazione di modelli innovativi di intervento.”

Le linee guida – che adottano, in particolare, un approccio orientato al cosiddetto Housing First! – costituiranno anche il riferimento per formulare proposte progettuali che potranno essere finanziate nei prossimi anni a valere sul PON inclusione e sul Programma relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Le proposte saranno principalmente a cura delle grandi città, in cui il fenomeno è particolarmente concentrato.

“L’Europa ha scommesso su questo obiettivo e ci sollecita a intervenire con strategie integrate. Le risorse ci sono: complessivamente, almeno 100 milioni di euro nei prossimi sette anni, finanziati dai due programmi operativi di cui il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è titolare” ha aggiunto il Ministro.

Nel corso dell’evento verrà anche illustrata l’indagine di follow up sulle persone senza dimora, realizzata dal Ministero insieme a Istat e Fio.PSD. A 36 mesi dallo svolgimento della precedente indagine, che ha fornito per la prima volta un quadro approfondito sul fenomeno delle persone senza dimora e sul sistema di servizi, formali e informali, ad esse destinati, la nuova rilevazione aggiornerà l’analisi e approfondirà alcuni aspetti precedentemente non indagati.

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