L’Oktoberfest apre con un grosso rincaro dei prezzi

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Si aprono le danze dell’Oktoberfest. Il rincaro dei boccali di birra in confronto all’anno scorso è ben più alto di quanto si verifichi per il resto dei beni che compongono il paniere dell’inflazione.

Quest’anno, infatti, il boccale da un litro arriverà a costare in media 10 euro e 20 centesimi, il 3% circa in più rispetto ai 9,9 euro dell’anno scorso.

A svelare questi conti curiosi è un report di Unicredit, a firma dell’economista Thomas Strobel. L’analisi parte da un dato che può stupire: durante il 2014 la fiera di Monaco ha attirato la bellezza di 6,3 milioni di visitatori. Una cifra notevolissima, se si pensa che un mega evento come le Olimpiadi di Londra del 2012 è arrivato a 8,2 milioni e che il Mondiale del Brasile ha attirato 3,4 milioni di tifosi.

Per rendersi conto delle dimensioni dell’Oktoberfest è necessario pensare che il Carnevale di Rio, che ogni anno domina le televisioni con le sue immagini di folklore, si è fermato l’anno scorso a 920mila visitatori.

Il report di Unicredit analizza i prezzi della materia prima per la quale numerosi italiani si mettono in viaggio: la birra. Ebbene, Strobel ricorda che nel 1985, trent’anni fa, servivano 6,1 marchi per acquistare il Maß (Mass), il boccale da un litro: l’equivalente di 3,1 euro. “Da allora, i prezzi della birra alla Wiesn (abbreviazione per Theresienwiese, la location della festa) sono saliti più del 220%. Ciò contro una crescita del solo 69% dei prezzi al consumo in Germania”. Quanto accade all’Oktoberfest in questi anni, per restringere il raffronto, è nettamente in contrasto con la fase di bassissima inflazione nella quale si trovano il Vecchio continente e la Germania: i prezzi tedeschi sono saliti solo dello 0,2% annuo ad agosto.

 

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