Meno prestiti nel mese di giugno 2013

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 Anche nel mese di giugno 2013 il perdurante problema del credit crunch, che sta interessando le finanze di famiglie e imprese italiane, non ha trovato ancora soluzione, ma gli ultimi dati mensili hanno confermato la situazione dei mesi precedenti.

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L’ Associazione Bancaria Italiana – ABI – ha infatti recentemente rilasciato il suo tradizionale rapporto mensile, le cui rilevazioni hanno palesato un lieve aumento, dello 0,66%, nella raccolta bancaria – che ha accumulato 1.735 miliardi di euro – accompagnato da un calo annuo più rilevante nel settore dei prestiti (-2,77%) , che hanno raggiunto in totale 1.893 miliardi di euro.

Per Bankitalia le sofferenze sono stabili

Nonostante, quindi, nel solo mese di giugno l’ erogazione dei prestiti alla clientela sia aumentata rispetto al mese precedente, il dato non è riuscito a cambiare l’ andamento annuale, che più in generale rispecchia, dichiara l’ ABI, l’ andamento delle principali grandezze macroeconomiche del Paese, come il  PIL e gli investimenti.

La buona notizia, invece, è che nello stesso mese il differenziale fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta delle famiglie ha toccato i suoi minimi storici dall’ inizio della crisi, raggiungendo 179 punti di base. Si sono mantenuti bassi e stabili anche i tassi sui mutui, sotto il 3,7%.

Nel mese di giugno, infine, sono aumentate di circa 2,5 miliardi di euro le sofferenze degli istituti di credito.

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