Mercati azionari, ancora poca liquidità dopo le feste

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 Molti i temi che  passano dal vecchio anno al nuovo, tra questi la diminuzione, seppur esigua della liquidità nei mercati finanziari a seguito dell’avvio del tapering negli Stati Uniti.

Questo ha portato delle conseguenze come si legge nel commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr:

Quali settori privilegiare per investire nel 2014

Le prime sedute dell’anno sui mercati hanno avuto un tono stranamente dimesso. Tra le possibili cause, dati cinesi poco brillanti (e infatti Shanghai mostra un -3% YTD e un pressochè unico -8% sul mese), che hanno pesato in particolar modo sul comparto emergenti. A parte ciò, la liquidità da holiday season ha accentuato gli effetti sugli asset di qualche presa di beneficio, dopo la chiusura d’anno sui massimi. Ma la giornata odierna, dai più considerata la prima vera giornata di lavoro del 2014, sembra aver riportato il clima di fine 2013.

Nuove emissioni di obbligazioni da Banco Popolare
In Asia permane il sentiment incerto che ha caratterizzato dicembre. Se gli emergenti dell’area continuano a risentire del tema del tapering e del recupero del $, Tokyo a sua volta fatica a rimettersi in carreggiata dopo la chiusura d’anno ai massimi dal 2007. L’apertura europea ha pero’ visto nuovamente i periferici prendere il largo, trascinandosi dietro l’intera area. Il movimento sembra essere partito dai bonds, con la carta spagnola e italiana a 10 anni che ha definitivamente rotto il livello di 200 bps di spread contro bund, scendendo ulteriormente sotto il 4% in termini di rendimento assoluto (3.8% e 3.86% i livelli finali).
Per i Bonos si tratta del minimo dal 2010, mentre per i BTP abbiamo ancora il minimo di maggio 2013 in area 3.70 come target per l’attuale movimento.

 

 

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