Quali settori privilegiare per investire nel 2014

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 Lo scorso anno, appena concluso, ha visto una forte ripresa dei listini azionari, soprattutto quelli degli Stati Uniti. ora che effettivamente è iniziato il nuovo anno finanziario, i temi più interessanti potrebbero rimanere sempre i mercati azionari.

Secondo il Punto Mensile, aggiornamento di asset allocation a cura di Michele De Michelis, responsabile degli investimenti di Frame Asset Management, società indipendente specializzata in gestioni patrimoniali e advisory su fondi Absolute Return.

“Quando penso al 2013 credo che probabilmente molti miei colleghi sarebbero contenti di trovarsi al mio posto in questo momento, essendo stato un ottimo anno sia dal punto di vista delle chiamate ( previsioni) che da quello dei risultati (conseguenti alle previsioni).

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In generale dunque – per quanto si possa dire che il 2013 sia stato un ottimo anno per i risky asset – tuttavia non sono poi così convinto che i portafogli degli investitori comuni siano andati altrettanto bene e abbiano approfittato di questa splendida annata. Ricordo ancora infatti le discussioni di fine 2012 con molti colleghi che erano stracarichi di obbligazioni di mercati emergenti (quelle che più hanno sofferto nella seconda parte dell’anno di fronte alla parola tapering, una delle più cliccate nel 2013).

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Per tale motivo, prima di addentrarmi alla ricerca di una possibile lettura per il 2014, mi piacerebbe condividere con i lettori una sorta di protocollo di comportamento per l’anno nuovo. Ora, partendo dal presupposto che anche per il 2014 non ho grandi aspettative sul mercato obbligazionario (e che per quanto riguarda il mercato azionario le possibilità di assistere ad una correzione sono chiaramente aumentate), bisognerà cercare la stabilità del portafoglio nella decorrelazione delle sue componenti piuttosto che nella stabilità del singolo prodotto che lo compone”.

 

 

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