Mutui sempre meno adatti ai giovani

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 Il mondo creditizio sembra molto attento alle richieste di mutuo dei giovani e propone loro delle interessanti soluzioni a condizioni agevolate. Eppure questo non vuol dire che i giovani sia davvero i più propensi a chiedere questo genere di finanziamenti alle banche. Anzi, una recente ricerca dimostra che pochissimi giovani sono alle prese con le banche per l’erogazione di un prestito per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile.

BPM ti strizza il mutuo

A condurre la ricerca in tal senso, ci ha pensato il portale Casa.it che ha cercato di elaborare a livello statistico i dati forniti dalle banche. Il risultato della ricerca è che soltanto un mutuatario su cinque, quindi il 20 per cento ha un’età compresa tra 25 e 30 anni. Se poi il target scende alla fascia d’età tra 18 e 25 anni, allora si scopre che le richieste dei giovani sono soltanto il 7 per cento del totale.

I vantaggi per i giovani lombardi

Il problema alla radice di questa situazione è nelle condizioni lavorative dei giovani che hanno spesso un contratto precario, che aspirano alla famiglia e alla stabilità di una casa ma che non hanno le garanzie reddituali sufficienti da offrire agli istituti di credito.

Questo non toglie che un italiano su tre, avendone la possibilità, investirebbe nel mattone. La casa, infatti, è ancora un’espressione di sicurezza.

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