Piazza Affari viaggia verso in buon rialzo successivamente al via libera della Corte di giustizia europea al programma Omt e dopo che la produzione industriale nella zona euro รจ aumentata dello 0,2% su base mensile a novembre 2014.
Nonostante ciรฒ, come si evince dai dati Eurostat, su base annua la produzione industriale dell’eurozona รจ ancora in negativo, evidenziando un calo dello 0,4% in confronto al dato del novembre 2013. I dati si riferiscono ai 18 Stati membri della zona euro nel 2014, esclusa dunque la Lituania che ha aderito all’euro solo dal primo gennaio di quest’anno.
Sottolinea l’Eurostat:
Per i 28 Paesi Ue, la produzione รจ cresciuta a novembre su base mensile dello 0,2% ed รจ diminuita invece su base annua dello 0,1%. In Italia, la produzione industriale รจ cresciuta leggermente di piรน della media europea su base mensile (+0,3%), mentre su base annua ha registrato un calo decisamente superiore a quello medio (-1,8%). In Germania la produzione a novembre รจ restata invariata rispetto a ottobre e ha evidenziato un calo di mezzo punto percentuale rispetto a novembre 2013. Dopo il parere della Corte di giustizia europea, che lascia aperta alla Bce la possibilitร di estendere il programma di quantitative easing ai titoli di Stato, l’euro in mattinata รจ sceso fino a quota 1,727 nei confronti del dollaro, quindi al di sotto della soglia fissata per l’introduzione a gennaio 1999. Ora, a seguito del dato sulla produzione industriale della zona euro, scambia a 1,1754 dollari.
Il concreto potenziamento del dollaro e il crollo delle quotazioni del petrolio dovrebbero proseguire nel dare slancio, anche per il 2015, agli utili delle imprese europee e giapponesi. Ciรฒ รจ stato previsto da Carlo Capaul, Head of Global Equities e strategist presso Swiss & Global Asset Management.