L’Europa ha acceso i riflettori sulla Grecia, la quale tra una decina di giorni dovrร affrontare il suo piรน importante test elettorale, con la sinistra radicale e anti-Troika di Syriza che รจ data in vantaggio.
Ma la situazione nel Vecchio Continente รจ piรน complicata di quanto si immagini. C’รจ da dire che la crisi dellโeuro potrebbe giungere da un altro paese del Mediterraneo. Si tratta, nello specifico, della Spagna. In pochi rammentano che alla fine di questโanno, al massimo a novembre, anche il popolo spagnolo dovrร votare per l’elezione del nuovo Parlamento e in pochi sanno che anche a Madrid รจ previsto un terremoto politico, con la sinistra anti-austerity di Podemos in netto vantaggio nei consensi sul Partito Popolare del premier Mariano Rajoy.
Queste le maggiori riflessioni sull’argomento. Vale la pena leggerle:
Nonostante una disoccupazione quasi al 25%, lโeconomia spagnola si mostra tra le piรน reattive ad agganciare la ripresa nellโEurozona, tanto da essere giร uscita da un anno dalla recessione e i suoi bond sono prezzati ai massimi storici sul mercato, grazie allโaffidabilitร del governo, capace anche di varare importanti riforme, come sul lavoro e le pensioni, che pur impopolari, hanno iniziato a dare i loro frutti. Da segnalare anche il taglio delle tasse, varato a metร dello scorso anno, un fatto abbastanza inconsueto nel resto dโEuropa. Tuttavia il neo di una disoccupazione, che riguarda un lavoratore su quattro, ma che tra i giovani รจ al 54%, ha alimentato la ribellione della societร civile contro lโEuropa tedesco-centrica, con il premier Rajoy dipinto quale marionetta nelle mani della cancelliera e collega del PPE, Angela Merkel.