Pochi spunti nei mercati dopo i dati macro

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 Nessuna particolare novitร  dal punto di vista delle scelte ย che verranno fatte dal Board dell’istituto di Francoforte, domani che presumibilmente manterrร  tutto invariato ย ribadendo ciรฒ che giร  nelle scorse riunioni aveva sottolineato.

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I mercati intanto proseguono in frazionale calo gli indici statunitensi nonostante i dati macro rilevanti di questo pomeriggio Spiega Vincenzo Longo di Ig. Vedendo i movimenti dei mercati, agli operatori non sembrano essere piaciute le cifre rilasciate sulle stime Adp, mentre lโ€™indice Ism non manifatturiero migliore delle attese ha riportato un cauto ottimismo dopo il brutto dato dello scorso lunedรฌ sul comparto manifatturiero. I movimenti sono stati molto contenuti e i minimi delle ultime sedute hanno retto bene ai dati. La motivazione risiede, a nostro avviso, nel clima di attesa che prevale sui desk di tutto il mondo in vista del meeting della BCE di domani e dei non farm payrolls di venerdรฌ. Saranno questi i market movers che potrebbero dare seguito a una nuova ondata di vendite, qualora manchi unโ€™azione concreta da parte della Bce e i dati sul mondo del lavoro Usa non dovessero tornare a crescere intorno alle 200 mila unitร .

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A questo quadro fa da contorno il tema del tetto del debito (debt ceiling) ancora in discussione al Congresso. Venerdรฌ scadrร  la sospensione del limite allโ€™indebitamento oltre la soglia dei 16.700 miliardi di dollari. Il segretario Jack Lew ha fatto sapere che i fondi straordinari riusciranno a tamponare la situazione sino a fine mese, poi il Paese non sarร  in grado di onorare il proprio debito. Non escludiamo al momento azioni da parte delle agenzie di rating. S&Pโ€™s ha giร  declassato il Paese ad agosto 2011 e Fitch potrebbe essere la prossima a negare la AAA alla prima economia del mondo.