Prestiti, cala lo spread

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Da qualche anno a questa parte il termine spread รจ entrato nel lessico delle famiglie italiane per indicare il differenziale di rendimento tra i tassi dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi.

Tuttavia, esiste un altro spread che, per le imprese e le famiglie รจ, con ogni probabilitร , molto piรน importante: quello riguardanteย il differenziale tra i tassi dei prestiti bancari italiani e quelli tedeschi. Ebbene la buona notizia รจ che anche questo spread sta calando sensibilmente.

In base ad unโ€™elaborazione sui dati ufficiali di Banca dโ€™Italia e della BCE, infatti, sia i tassi per i prestiti inferiori a un milione di euro che per quelli di importo superiore, lo spread รจ risultato in diminuzione nel primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per i prestiti inferiori al milione di euro, oggi in Italia il tasso medio applicato alle imprese si attesta al 2,85% mentre a quelle tedesche รจ al 2,60%, con lo spread quindi a quota 25 punti base (+0,25%), mentre nel giugno 2014 lo spread stazionava a 96 punti base (+0,96%), con, oltretutto, il tasso medio dei prestiti italiani al 3,93%. Per i prestiti superiori al milione di euro, invece, lo spread attuale รจ a 24 punti base (+0,24%, cioรจ la differenza tra il tasso medio italiano allโ€™1,67% e quello tedesco allโ€™1,43%), contro i 70 punti base di un anno fa.
Grazie anche a questa riduzione dello spread e dei tassi, le imprese del nostro paese hanno potuto invertire la tendenza che aveva portato i prestiti bancari erogati alle societร  non finanziarie al crollo degli importi, dai 318 miliardi del primo semestre 2008 (alla vigilia del fallimento della banca dโ€™affari americana Lehman Brothers) ai 189 miliardi del primo semestre 2014: tra gennaio e giugno di questโ€™anno le nuove operazioni di finanziamento allo sportello sono infatti salite a 224 miliardi.