Renzi comincia dall’Irap

Home > News > Italia > Renzi comincia dall’Irap

 Matteo Renzi ha stilato il suo piano di Governo, già prima di insediarsi a Palazzo Chigi. Il primo obiettivo è quello di recuperare fondi per la copertura degli sgravi fiscali. L’Unione europea prevede un deficit al 2,6% per il 2014, nonché una lieve revisione al ribasso (forse non sufficiente, sicuramente non al passo di quella degli altri Paesi dell’Eurozona) per quanto riguarda il Prodotto interno lordo.

I dati, ad ogni modo, sono una conferma del consolidamento della finanza pubblica italiana. Il Tesoro, intanto, si aspetta una riduzione dello spread ulteriore, nonché della spesa per gli interessi sui titoli del debito pubblico. Qualcuno pensa a una riduzione di almeno 3 miliardi all’anno.

Rezi cerca risorse disponibili per il taglio delle tasse sul lavoro e vuole individuarle in una parte del gettito previsto da provvedimenti già varati, ma che non sono contemplati nel bilancio a legislazione vigente, a cominciare dalle risorse attese dalla “voluntary disclosure” circa i capitali nascosti all’estero che produrrà oltre ad una cospicua “una tantum” anche entrate di natura strutturale.

Ma in primo luogo, Renzi vuole prendere fondi dalla spesa pubblica. Il responsabile economico del Pd, Taddei afferma:

Il Piano di Cottarelli, quando verrà presentato, apporterà cambiamenti radicali rispetto al passato. E accanto a Cottarelli il Pd ha svolto un lavoro parallelo di revisione della spesa: secondo i nostri calcoli è possibile recuperare 5-6 miliardi di euro nell’arco di 12 mesi. Altre risorse verranno dalla revisione dei sussidi alle imprese, «dieci miliardi su cui ci sono cifre considerevoli da recuperare. E dall’esercizio della delega fiscale, spostando il carico delle imposte dal lavoro alla rendita.

 

Lascia un commento